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ALTRI SPORT | 22 luglio 2016, 11:51

Pesca a mosca, Stefano Circella in vetta al campionato italiano

Il giovane talento in forza alla Fi.Ma Chiavari, al termine delle prime due prove della rassegna tricolore, ha lasciato alle proprie spalle in classifica autentici campioni della specialità

I liguri finalisti al campionato italiano di pesca a mosca, Stefano Circella è il primo da sinistra nella foto

I liguri finalisti al campionato italiano di pesca a mosca, Stefano Circella è il primo da sinistra nella foto

I torrenti Chisone e Germanasca, in provincia di Torino, sono stati scelti quale palcoscenico per le prime due prove del campionato italiano individuale 2016 della pesca mosca, a cui  hanno avuto accesso solo 32 atleti finalisti, selezionati a livello italiano nei vari gironi di zona con precedenti gare che si sono svolte nei mesi scorsi.

Per la Liguria partecipano: Stefano Circella (Fi.Ma Chiavari), Luigi Pietrosino, Stefano De Martini, Carlo Sciaguri e Alberto Nicolini (tutti del Fly Club Genova) e Matteo Capurro (Asd Bormida Fly Angler’s Savona).

La classifica, dopo le prime due prove, vede al comando il giovanissimo campione chiavarese, l’appena ventenne Stefano Circella (Fi.Ma Chiavari), alla sua prima esperienza nazionale nella categoria Senior, che non si è per nulla intimorito nel confrontarsi con tanti campioni, e facendo la sua pesca ha saputo mantenere un profilo tecnico molto lineare, tanto che il suo si è rivelato il miglior punteggio globale assoluto.

Sono 7,5 le penalità maturate nella somma dei piazzamenti delle due gare (4,5 + 3) riuscendo anche a doppiare i concorrenti che hanno pescato, prima o dopo nei box sorteggiati, 8 trote su 4 del sabato nel box 25 del torrente Germanasca, e 17 trote su 10 nel box 2 del torrente Chisone.

Questo primo posto assoluto, però, va inteso solo come un ottimo piazzamento acquisito, che dovrà essere difeso nelle prossime prove. Questo perché chi segue ha sicuramente esperienza ed abilità da vendere, per cui si giocherà tutto per salire sul podio.

Come Luigi Pietrosino, oggi del Fly Genova, in passato più volte campione italiano e componente della Nazionale, che con 9 penalità siede al terzo posto assoluto con piazzamenti di rispetto (3+6). Anch’egli ha saputo catturare più dell’avversario di box (8 trote su 3 nel box 24 e 13 su 8 nel box 7), superato solo da Armando Di Giacomo di Isernia che, a pari penalità, ha catturato più di Pietrosino.

Per trovare un altro ligure si scende al decimo posto assoluto, con Stefano De Martini (Fly Genova), primo assoluto di gara sabato con 34 trote, scivola con un quattordicesimo posto domenica in un box decisamente spopolato. Sicuramente saprà rifarsi, per cui un semplice incidente di percorso e 15 penalità non sono poi così pesanti, visto l’insieme di scivoloni di molti altri avversari.

Infatti diventerà difficile risalire la china, nelle prossime prove di fine estate in Sarca, in particolare per gli altri liguri, Carlo Sciaguri (Fly Genova) ventinovesimo con 23 penalità, Matteo Capurro (Bormida Fly Angler’s Savona) trentesimo con 24 penalità e Alberto Nicolini (Fly Genova) trentaduesimo con 25 penalità, ma nelle gare non ci si deve mai dare per vinti e l’orgoglio crea gli stimoli giusto per raggiungere la vittoria, se non altro per penalizzare gli avversari.

Cs- Umberto Righi

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