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PALLANUOTO | 17 dicembre 2016, 08:59

Pallanuoto, per l’A2 maschile Chiavari Nuoto attesa sabato pomeriggio a Brescia

I verdeblù affrontano alle 16 la compagine lombarda, ancora ferma a zero punti. Le dichiarazioni del capitano dei chiavaresi Tommaso Botto

Tommaso Botto, capitano della Chiavari Nuoto

Tommaso Botto, capitano della Chiavari Nuoto

L’inizio della stagione è stato per lui il ritorno dall’inferno: il gol della vittoria contro la President Bologna, sulla sirena, la sublimazione dal suo lungo iter riabilitativo.

Tommaso Botto, capitano della Chiavari Nuoto, pur non avendo ancora traguardato la forma ottimale (diciamo 80%, ad oggi) ha chiuso le porte in faccia al periodo nero che lo ha tenuto lontano dalle vasche dal 6 dicembre dello scorso anno.

Per un pallanuotista la frattura ad un polso (scafoide), avvenuto in incidente di moto, è quasi sempre destabilizzante. Ma la volontà non manca a colui che, non a caso, è captano.

<Finché non avevo l’uso del polso, dopo l’operazione, mi sono allenato da solo, rinforzando gambe e il braccio buono, in palestra e in tutti i modi possibili. Non appena ho avuto conferma di poter bagnare l’arto con l’acqua, benché senza l’uso della palla, mi sono allenato, sempre da solo, in piscina, ma soprattutto in mare con nuotate interminabili. Ora sono molto soddisfatto, anche soltanto di essere tornato in pianta stabile in squadra>.

È lui a presentarci la partita di sabato a Brescia.

<Il nostro obiettivo tuttavia non cambia, resta quello della vittoria. Sarebbe la terza vittoria consecutiva in tre gare, che avrebbe potuto essere la quarta, senza il finale disgraziato di Lavagna. Ciò ci porrebbe in posizione di classifica ottimale e “succulenta”. Sarebbe l’ideale per affrontare la lunga sosta nella maniera migliore e riprendere poi psicologicamente concentratissimi. Il Brescia Waterpolo è a zero punti, è vero, ma non va sottovalutato. Abbiamo visto con la Vela Ancona…La gara non va presa di certo sottogamba. Rispetto a due anni fa, quando retrocesse, questa è una squadra che si è del tutto ripresa. Lo dimostra il fatto che il Lavagna ha faticato molto nella loro vasca per vincere>.

Conoscete l’avversario?

<Complessivamente una bella squadra...Io tengo d’occhio soprattutto il centro, che è anche capitano, Maitini, capace di segnare valanghe di gol>.

Com’è l’approccio a questa trasferta da parte del vostro allenatore, “Ea” Mangiante?

<Ha preparato la partita non diversamente dalle altre. D’altronde il suo modo di approcciare le gare è sempre univoco, quello di attaccare e cercare di vincere, sempre, contro qualsiasi avversario. Ci carica a mille, crede in noi, ci fa sentire dei grandi giocatori. E noi ovviamente ne avvertiamo i benefici influssi...>.

Guido Martinelli- Ufficio stampa Chiavari Nuoto

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