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| 22 aprile 2017, 17:32

Pallanuoto, la Chiavari Nuoto sfiora il colpaccio in Sardegna

In A2 maschile i verdeblù pareggiano in casa della quotata Promogest di Quartu Sant’Elena ma il rammarico non manca. Il tecnico Andrea “Ea” Mangiante infuriato per l’arbitraggio

La Chiavari Nuoto ha pareggiato in casa della Promogest Quartu Sant'Elena nella serie A2 maschile di pallanuoto

La Chiavari Nuoto ha pareggiato in casa della Promogest Quartu Sant'Elena nella serie A2 maschile di pallanuoto

Imperia ha fatto scuola, per lo meno parzialmente, ma i tre punti non arrivano ugualmente, questa volta per colpe che la Chiavari Nuoto non imputa soltanto a se stessa.

La Chiavari Nuoto si ripresenta, a due partite da quella clamorosa sconfitta, nuovamente a +2 all’inizio della quarta frazione, a 8 minuti dal termine. Ma, mentre allora i giallorossi di Pisano riuscirono a ribaltare il risultato con un cospicuo 4-0 nell’ultimo tempo, in cui i chiavaresi crollarono, questa volta la squadra di Mangiante ha tenuto, lottando con tutte le proprie forze e facendosi scudo con quello straordinario spirito di gruppo che ha saldato tutte le componenti in un momento delicatissimo, in cui la squadra, per complicazioni di infermeria, si è presentata in Sardegna addirittura incompleta numericamente.

Questa volta è arrivato “solo” un pareggio, ma tanto più prezioso per come si era messa la partita, con la squadra ridotta ai minimi termini per infortuni, con due espulsi, Barrile in vasca e De Salsi sul bordovasca, ed altri due usciti per limite di falli, Prian e Giusti.

A ciò si aggiunga la “ciliegina” di due cinque metri concessi ai locali, di cui uno neutralizzato da Massaro, per far capire quanto questo pareggio, seppur positivo, sia stato mal digerito dai liguri.

Parte bene la squadra di Mangiante, che si porta subito in vantaggio con Barrile, in giornata di grazia e alla fine cannoniere della gara. Inverte il risultato la Promogest, con Pagliara e Postiglione, poi va sistematicamente avanti di un gol sino a metà gara.

La Chiavari Nuoto non si dà per vinta e sistematicamente pareggia, con Prian, Barrile e Prian, per tre volte. Importante in questa frazione la superiorità numerica, che la Chiavari Nuoto mette a segno con lucidità.

Decisivo il terzo quarto, in cui la Chiavari Nuoto sente di poter accelerare. Primo doppio vantaggio per i verdeblù (che alla fine si rivelerà importante per il pareggio) di Marciano e Oliva ,entrambi ad uomo in più.

A questo punto la dinamica della gara si inverte. È la Promogest a dover inseguire. Raggiunge il pareggio una prima volta con il 6-6 dell’ex sorese Mugnaini che trasforma un tiro di rigore.

Grande la reazione della Chiavari Nuoto, che si riporta in duplice vantaggio e lo mantiene sino a due minuti dalla sirena con un gol di Raineri, nonostante gli undici effettivi impiegati da Mangiante nei trentadue minuti siano esausti.

Poi, la consueta maledizione degli ultimi minuti. Vuleta e Licata (rispettivamente ex Sori ed ex Camogli ) portano il risultato finale in parità: 10-10.

Un punto muove la classifica, ma il tecnico dei chiavaresi Andrea “Ea” Mangiante è infuriato, ecco le sue dichiarazioni:

<Siamo in giro dalle 4.30 di questa mattina, per arrivare a Cagliari in giornata e giocarci questa partita che per noi voleva dire tanto. Siamo arrivati in numero esiguo per le defezioni. Ce la siamo giocata egualmente, con disperazione, ma ci hanno impedito sistematicamente di vincere questa partita.

Gli arbitri hanno addirittura cambiato metodo di conduzione nell’ultimo tempo, nell’intento - secondo me - di farli pareggiare ad ogni costo. Noi meritavamo di vincere alla grande. Abbiamo disputato un’ottima partita, la squadra ha giocato come volevo, reagendo a tutte la avversità dell’ultima settimana.

Ma nell’ultimo tempo, quando era possibile che portassimo a casa i tre punti, ci hanno impedito di giocare. Abbiamo subito le mani in faccia, hanno giocato a pressing per tutto l’ultimo parziale e noi per contro, in tale periodo, abbiamo contato in tutto una sola espulsione a favore.

Posso citare altri esempi: Massaro ha preso un gomito in faccia, ma, anziché avere il fallo a favore, l’azione prosegue e prendiamo gol. Sistematicamente, ad ogni occasione che avevamo per controfughe o per azioni pericolose, subivamo un fischio contro.

Sarebbe bastata un po’ più di obiettività in certe decisioni, e oggi noi torneremmo a casa con tre punti, con una boccata di ossigeno enorme per la nostra classifica. Invece ce ne hanno rubati due. Sono furibondo. Questa volta ci hanno presi in giro. L’unica nota positiva riguarda i miei ragazzi. Se dovessi dar loro un voto, gli assegnerei un dieci e lode per come si sono comportati.

Siamo partiti in dodici con Grassi Lucetti a casa, nonostante fosse formalmente in lista, e Dainese inutilizzabile per l’incidente in moto, a sua volta a referto solo formalmente, ma abbiamo giocato come leoni.

Ora non dobbiamo rilassarci e rallentare o piangerci addosso. Questo pareggio ci deve servire per utilizzare e convogliare la rabbia verso le prossime partite, a cominciare da quella di sabato prossimo>.

Guido Martinelli - Ufficio stampa Chiavari Nuoto

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