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| 22 maggio 2017, 06:52

Podismo, Enrico Imberciadori concede il bis alla marcia "Città di Chiavari"

La XXII edizione della gara organizzata dai Maratoneti del Tigullio vinta, come lo scorso anno, dal portacolori delle Frecce Zena. In campo femminile affermazione di Silva Dondero dei Maratoneti Genovesi, che ha preceduto atlete del team padrone di casa

I Maratoneti del Tigullio hanno inaugurato, con la XXII marcia "Città di Chiavari", il Trittico 2017

I Maratoneti del Tigullio hanno inaugurato, con la XXII marcia "Città di Chiavari", il Trittico 2017

Il Gruppo sportivo dei Maratoneti del Tigullio, presieduto da Giuliano Lazzarotto, ha organizzato domenica mattina la XXII edizione della marcia “Città di Chiavari”, lungo un percorso di 11,5 km, compreso tra il centro storico e il lungomare cittadino, con tanto di salita sulla collina di Ri Alto e successiva discesa.

In più di trecento si sono presentati alla partenza, fissata in piazza Mazzini, compresi i non agonisti, che si sono cimentati nella prova non competitiva e, proprio come dodici mesi fa, il successo è andato a Enrico Imberciadori, ventitreenne in forza al team genovese delle Frecce Zena, primo classificato, sul traguardo di piazza Fenice, con il tempo di 40’51’’; secondo Diego Picollo, dei Maratoneti Genovesi, in 41’38’’; terza posizione ad appannaggio di Andrea Boccardo, della Podistica Valpolcevera, in 42’19’’.

Tra le ragazze si è imposta Silva Dondero, dei Maratoneti Genovesi, con il tempo di 49’36’’; sul podio insieme a lei sono salite due portacolori del team di casa, il Gs Maratoneti del Tigullio, vale a dire Stefania Arpe, seconda in 49’51’’, e Sonia Ceretto, vincitrice lo scorso anno, terza in 51’57’’.

Con la marcia Città di Chiavari è stato inaugurato, anche quest’anno, il tradizionale Trittico dei Maratoneti del Tigullio, che proseguirà venerdì 23 giugno, sempre a Chiavari, con la XIII edizione, in notturna, di “Per…correndo il centro storico”, per concludersi domenica 6 agosto in occasione della XXI marcia Parco dell’Aveto, alla malga di Perlezzi, a Borzonasca.

Redazione

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