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CALCIO | 02 settembre 2017, 06:16

Anche il calcio del Levante piange Giacomo Bagnasco

Il bomber di Framura si è spento a soli 37 anni a causa di una grave malattia

Giacomo Bagnasco

Giacomo Bagnasco

“Occhio ragazzi, di là c’è Bagnasco”. Quante volte questa frase è rimbombata negli spogliatoi delle squadre di calcio levantine, specie di Seconda e Terza categoria, negli ultimi quindici (forse anche venti) anni? Perchè lui, Giacomo Bagnasco, vero bomber, la porta la vedeva benissimo. Ora il calcio dilettantistico lo piange. Bagnasco è scomparso a soli 37 anni (ne avrebbe compiuti 38 il prossimo 29 ottobre). Una malattia incurabile lo ha colto un anno fa. E le cure non sono servite. Ieri tanti amici, ex compagni e avversari lo hanno salutato per l’ultima volta nella chiesa di Framura, il suo paese. Qui Giacomo ha sempre giocato (era facile riconoscerlo anche perché portava sempre i capelli lunghi raccolti in una coda) nonostante le sue qualità fossero di categoria ben superiore alla Seconda e Terza categoria. E con le maglie di Framurese e Framura di gol ne ha fatto tanti, anche sui campi e alle squadre del Tigullio. Proprio dagli avversari Giacomo era temuto, ma anche rispettato. E’ per questo che la sua scomparsa ha creato dispiacere anche a chi se lo è trovato di fronte tante volte. “Con lui in campo come minimo un gol lo segnavi sempre – racconta Simone Ventura, ex compagno di squadra e cognato di Giacomo -. E’ stato un amico vero per tutti”. Bagnasco, che nella vita faceva il muratore a Deiva Marina, lascia la moglie Cristina e i figli Leonardo e Alessandro di 3 e 7 anni oltre alla sorella Milena e i genitori Luciano e Mariuccia. Da ieri riposa nel cimitero di Framura.

Italo Vallebella

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