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ATTUALITA' | 02 marzo 2015, 20:34

Porto di Santa Margherita, Comune "sceglie" progetto della Santa Benessere&Social di Volpi e Barreca

Ecco la tabella di sintesi delle prescrizioni fissate dalla giunta e dal sindaco Paolo Donadoni. "È stato un lavoro attento, complesso, ponderato, soprattutto per equilibrare gli interessi di tutta la cittadinanza con quelli di privati a cui va riconosciuto il merito di investire a Santa Margherita Ligure in un periodo non certo ottimale per l’economia nazionale, tanto meno nel settore della nautica"

Il progetto del porto di Santa Margherita

Il progetto del porto di Santa Margherita

Il consiglio comunale sarà chiamato a esprimersi sui progetti relativi alla riqualificazione del porto cittadino, sulla base della richiesta di concessione demaniale e marittima, nonché sulle conseguenti osservazioni presentate da vari soggetti.

Nella proposta di deliberazione, la Maggioranza ha indicato quali dovranno essere i principi fondamentali a cui il progetto, che verrà presentato dal Comune alla Conferenza dei Servizi dell’11 marzo, dovrà sottostare, qualora in quella sede il proponente dovesse venire autorizzato alla stesura del progetto definitivo.

Dopo un’attenta analisi, l’Amministrazione ha individuato nell’elaborato presentato da Santa Benessere & Social quello che soddisfa in via combinata gli interessi pubblici alla valorizzazione turistica ed economica del territorio, alla tutela del paesaggio e dell’ambiente e alla sicurezza della navigazione, a cui il Sindaco ha aggiunto anche il criterio della salvaguardia della cultura e delle tradizioni.

 

«È stato un lavoro attento, complesso, ponderato, soprattutto per equilibrare gli interessi di tutta la cittadinanza con quelli di privati a cui va riconosciuto il merito di investire a Santa Margherita Ligure in un periodo non certo ottimale per l’economia nazionale, tanto meno nel settore della nautica – dichiara il sindaco Paolo Donadoni – Quando siamo entrati in carica abbiamo trovato due progetti per riqualificare il porto e un procedimento in fase già avanzata. Eravamo chiamati a decidere e abbiamo deciso. Ma prima abbiamo studiato i progetti in maniera approfondita e con senso di responsabilità. E, soprattutto, con un’idea precisa di quale porto volevamo per la nostra città. Abbiamo quindi stabilito delle prescrizioni da rispettare (frutto delle osservazioni presentate; dei suggerimenti di associazioni, operatori, cittadini; dei confronti all’interno della Maggioranza dei gruppi “Donadoni Sindaco” e “Gente per Santa”; del confronto con i gruppi di Minoranza) che sono per noi valori che costituiscono punti fermi. Stiamo scrivendo una storia nuova di Santa Margherita Ligure che guarda al futuro tutelando però i valori paesaggistici e culturali del nostro territorio. Ritengo che sia una soddisfazione condivisa, sia dai cittadini sia dal proponente, realizzare il miglior porto possibile. Abbiamo lavorato in questa direzione».

 

«Per molti questo momento è visto come la fine di un iter – prosegue l’assessore ai lavori pubblici Linda Peruggi – in realtà si tratta dell’inizio. Nel momento in cui anche la Conferenza dei Servizi dovesse confermare l’indirizzo dell’Amministrazione Comunale di ammettere alla fase successiva della procedura il progetto di Santa Benessere & Social, questi dovrà presentare un progetto definitivo che dovrà tenere conto delle nostre prescrizioni e compiere nuovamente l’iter approvativo. Diciamo che siamo circa a metà. In questi quasi quattro anni la pratica ha assorbito molte energie degli uffici comunali competenti che ringrazio per la collaborazione e il lavoro svolto».

 

 

 

 

 

 

Tabella di sintesi delle prescrizioni:

 

§  La Casa del Mare verrà ristrutturata ma resterà pubblica

§  Il Castello verrà ristrutturato ma resterà pubblico

§  La Pescheria resterà pubblica

§  Gli ormeggi per i Transiti sul Porto resteranno pubblici

§  Aumenterà la quota di spiaggia pubblica

§  Nessuna soffolta di scogli a vista

§  Diminuzione dell’allungamento del Molo Maloncello

§  Diminuzione della lunghezza del primo molo di banchina Sant’Erasmo

§  Diminuzione delle volumetrie e delle altezze del nuovo costruito nel retroporto

§  Per il costruito del retroporto materiali, colori e stili coerenti con la specificità della zona (si citano ad esempio l’Hotel Miramare e il Condominio in Calata Porto civico 10)

§  Vincoli per creare possibilità di impiego per la popolazione locale nelle nuove attività

§  Spazi lavorativi anche a favore delle categorie svantaggiate

§  Auspicio per l’individuazione di un locale adeguato a diventare centro eventi

§  Diminuzione della durata della concessione a 35 anni anziché 50

§  Tutela di tutte le associazioni

§  Tutela della flotta peschereccia

§  Tutela, nei limiti di legge, per tutte le attività imprenditoriali e commerciali esistenti

§  Nuovi posti barca per residenti

§  Esenzione dai costi per i nuovi servizi a vantaggio del Comune, delle associazioni e dei pescatori

§  Sistemazione definitiva del faro del porto

§  Interramento di tutte le isole ecologiche per la raccolta differenziata

§  Oneri manutentivi a carico del concessionario

§  Previsione di cauzioni e fideiussioni

§  Salvaguardia dei proventi del Comune durante lo svolgimento dei lavori

§  Tutela per le attività anche durante lo svolgimento dei lavori

 

 

 

Dettagli

 

Aumento della quota di spiaggia pubblica - Santa Margherita Ligure attualmente non raggiunge la quota minima stabilita dalla Regione Liguria. L’operazione di restyling del retroporto rappresenta un’occasione importante per poter migliorare la situazione attuale ed avvicinarsi alla percentuale richiesta.

 

Casa del Mare del Comune - Viene costruita dal Comune alla fine degli anni ‘50 sull’area demaniale che ospitava le vasche per la tintura delle reti dei pescatori locali. L’edificio non ha pregi architettonici ma è un riferimento funzionale e prestigioso per la vita del porto. L’Amministrazione comunale attuale ritiene necessaria la proprietà e la gestione pubblica della Casa del mare, garantendo – tra le altre – la permanenza della gloriosa Canottieri Argus o della  Lega Navale. 

 

Le associazioni cittadine - Santa Margherita Ligure vanta un importante tessuto associativo no profit, notevolmente partecipato dalla cittadinanza, operante nell’ambito sportivo legato alle discipline nautiche, che trova all’interno della cornice del porto la collocazione naturale e la condizione stessa per praticare la propria attività. Parte di tale tessuto è rappresentato da sodalizi di antica formazione compenetrati a tal punto nella comunità sammargheritese da costituirne elementi inscindibili sotto il profilo sociale e culturale. Il progressivo radicamento sociale di tali enti ha permesso a intere generazioni di disporre di luoghi ove aggregarsi e praticare sport, raggiungendo risultati di eccellenza anche in campo agonistico. Il Comune di Santa Margherita Ligure ritiene che tali realtà rappresentino un patrimonio per la città. Come tali debbono essere salvaguardate rispetto ad ogni sviluppo possibile delle proposte progettuali, che dovranno pertanto tenere in considerazione ed armonizzarsi alla situazione esistente.

 

Mantenimento dei Transiti in proprietà e gestione del Comune – Ad oggi l’introito dei transiti, gestito attraverso la società partecipata Progetto Santa, rappresenta per il Comune di Santa Margherita Ligure un indotto economico di notevole rilievo sul bilancio. L’attuale tipo di gestione consente di operare con flessibilità in base ai flussi turistici con modulazioni razionalizzate secondo le necessità e gli scopi della Pubblica Amministrazione.

Risulta pertanto di pacifico interesse pubblico conservare la gestione di detti transiti, in egual misura, senza nessun vincolo regolamentare né tariffario.

 

Riqualificazione passeggiata a mare sotto il castello (come previsto dal Puc) – È intenzione dell'Amministrazione Comunale, nella salvaguardia della tipicità dell’area, cogliere l'occasione di valorizzare la sottostante zona a mare situata tra il Molo Maloncello e la Banchina S. Erasmo con previsione di una passeggiata più ampia, che elimini la strettoia ivi presente in prossimità della scogliera, in modo da rendere il percorso pedonale agevole e armonico su tutto il nostro litorale. Ulteriore valore  di interesse pubblico risulta anche la previsione di posti barca a transito sotto il Castello, da utilizzare durante la bella stagione e per imbarcazioni con una metratura tale da avere "ospiti a bordo". È specifica intenzione dell’Amministrazione salvare il vecchio scoglio del confine tra le zone Corte e Pescino.

 

Limitazione della durata della concessione - L’attuale gestione del porto è pubblica e ciò ne garantisce la conformità all’interesse generale. La concessione a privati, motivata dai previsti interventi di restyling e messa in sicurezza che consentiranno di ottenere un migliore funzionamento dell’impianto portuale ed un impulso delle attività ad esso collegate, e pur mitigata dagli accorgimenti e dalle prescrizioni atte a preservare un nucleo di attività e destinazioni di pubblico interesse, non può annullare l’esigenza di riacquisire il bene, in futuro, ad una gestione amministrativa pubblica. Ciò induce ad un contenimento della durata della concessione.  

 

Ampliamento della scogliera di protezione della diga foranea - La garanzia della sicurezza del Porto, che nasce quale ”porto rifugio”, costituisce un elemento primario di interesse pubblico. Un progetto di restyling può porsi questioni estetiche soltanto dopo aver adempiuto a scopi di sicurezza. Ciò anche a beneficio di tutte le attività che trovano nell’area portuale luogo di legittimo esercizio.

 

E ancora – realizzazione di un elisoccorso e un attracco dedicato ai diving; posti barca a canone agevolato per i residenti; garanzie sullo svolgimento e le tempistiche dei lavori; tutela delle attività imprenditoriali esistenti e previsione di un’ipotesi occupazionale legata al territorio per le attività che si svilupperanno sul porto/retroporto.

 

L’Amministrazione Comunale ritiene infine che l’aspetto delle strutture che si vogliono inserire nell’area retroportuale debba armonizzarsi perfettamente con l’esistente evitando una stridente commistione tra vecchio e nuovo anche nella scelta dei materiali.

 

 

Iter dalla prima presentazione del primo progetto a oggi:

 

In data 11 marzo 2015 è in programma la Conferenza dei Servizi in cui verranno presentati e analizzati entrambi i progetti risalenti al 2011 (uno proposto nel febbraio, l’altro nel settembre 2011). I due progetti dovranno essere portati in consiglio comunale, chiamato a esprimersi sulle osservazioni (35 per i progetti in prima stesura, 20 per quelli in seconda stesura) e a pronunciarsi su entrambi. Nel caso ci fosse un soggetto vincitore, lo stesso sarà tenuto a redigere il progetto definitivo, con eventuali approfondimenti, che dovrà essere approvato.

 

Di seguito il link della pagina web dell'ufficio urbanistica e demanio marittimo del Comune di Santa Margherita Ligure dove trovare i due progetti:

 

http://www.comune.santa-<wbr></wbr>margherita-ligure.ge.it/<wbr></wbr>Urbanistica%20e%20Demanio%<wbr></wbr>20marittimo

 

Relativamente all'iter della pratica ed ai soggetti che l'hanno curata, si comunica che la domanda originaria fu presentata dalla Società Santa Benessere & Social srl (ora spa) all'ufficio comunale demanio marittimo che allora era gestito dalla dott.ssa Elisabetta Castruccio sotto la direzione del dott. Alessandro Russo; questi ne curarono le pubblicazioni a seguito delle quali pervennero 23 osservazioni e l'istanza concorrente formulata dal costituendo raggruppamento di imprese, denominato ATI Porto Cavour, avente quale mandataria la società S.IM.E.S. TIGULLIO srl; anche tale istanza concorrente venne pubblicata dal medesimo ufficio e vennero presentate 12 osservazioni.

Quindi le due proposte e le relative osservazioni vennero trasmesse, dall'ufficio demanio, all'ufficio urbanistica e procedimenti concertativi gestito dall'arch. Francesca Olivari sotto la direzione dell’ingegner Pietro Feriani.

Tale procedura è stata effettuata seguendo l'iter di cui al DPR 509/1997 sostituendo alla figura del capo del compartimento marittimo, deputato a ricevere la domanda, ad effettuare le pubblicazioni e a trasmettere poi la pratica al comune, la figura dell'ufficio demanio marittimo comunale al quale dal 1 gennaio 2002 sono state attribuite, dalla Legge Regionale 13/1999, le principali funzioni amministrative relative al demanio marittimo.

 

Ricevuta tale pratica l’ingegner Feriani, in qualità di responsabile del procedimento, ha provveduto a convocare la conferenza dei servizi che si è svolta presso gli uffici regionali in data 16 maggio 2012, durante la quale, essendo stati nel frattempo adottati sia la variante al Piano Territoriale della Costa che il progetto preliminare di PUC, è stato stabilito all'unanimità di chiedere ai due proponenti di dimostrare, attraverso una relazione esplicativa corredata da idonea documentazione, la compatibilità o meno dei progetti presentati con tali strumenti pianificatori adottati successivamente all'avvio della procedura di cui al DPR 509/1997.

Conseguentemente a questa richiesta sono stati presentati i progetti che sono oggetto di valutazione che hanno potuto essere discussi nelle successive conferenze di servizi intermedi tenutesi il 5 febbraio 2014 e il 10 settembre 2014.

 

 

Alla conferenza dei servizi dell'11 marzo, così come alle precedenti, sono invitati a intervenire i seguenti enti:

 

Regione Liguria - settore urbanistica e procedimenti concertativi

Regione Liguria - settore ecosistema costiero

Regione Liguria - settore pianificazione territoriale

Provincia di Genova

Soprintendenza per i beni architettonici e il paesaggio

Soprintendenza archeologica

Capitaneria di porto di Genova

Ufficio circondariale marittimo di Santa Margherita Ligure

Comando zona fari e maridipart

Ministero Infrastrutture e Trasporti - provveditorato OOPP Liguria-Lombardia (ora Piemonte, Valle d'Aosta e Liguria)

Agenzia delle dogane

Agenzia del demanio

ASL 4 Chiavarese

Comando Vigili del fuoco

Idrotigullio

Italgas

Telecom

Enel distribuzione

 

comunicato stampa Comune Santa Margherita

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