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CALCIO | 28 marzo 2014, 11:46

Entella e Val d'Aveto, prime della classe (anche) grazie alla forza delle motivazioni

Pur giocando in categorie molto diverse le due formazioni adottano metodi simili per “caricare” il pre partita: cerchio magico per l'Entella, respirazione per la Val d'Aveto. I due tecnici Prina e Perego seguono i consigli delle specialiste Elena Passoni ed Elisabetta Biggio.

Luca Prina (in alto) nel cerchio magico ed Elisabetta Biggio (in basso) negli esercizi di respirazione.

Luca Prina (in alto) nel cerchio magico ed Elisabetta Biggio (in basso) negli esercizi di respirazione.

La forza delle motivazioni. Entella (in Prima divisione) e Val d'Aveto (Prima categoria) sembrano averne da vendere. Ma, al di là delle indiscutibili qualità morali dei giocatori, entrambe le squadre in questa stagione stanno allenando anche l'aspetto mentale. E la cosa sembra funzionare sia che si parli di professionisti come l'Entella oppure di dilettanti come la Val d'Aveto.

I tecnici Luca Prina e Massimo Perego hanno nel proprio staff professionisti che curano gli aspetti motivazionali: Elena Passoni nell'Entella, Elisabetta Biggio nella Val d'Aveto.

Entrambe le formazioni hanno un rito pre partita che ha a che fare con la ricerca dell'equilibrio migliore per caricare il match. L'Entella adotta il cerchio magico con cui Prina, su suggerimento di Elena Passoni, carica la squadra dando le ultime raccomandazioni e caricando anche il pubblico.

La Val d'Aveto, invece, si affida alle respirazioni proprio con Elisabetta Biggio. "Respirare è il gesto più naturale ma più potente che compiamo ogni giorno – dice l'esperta -. Come un filo invisibile, il respiro lega indissolubilmente la nostra mente e il nostro corpo ed è in grado di influenzare profondamente l’una e l’altro. Un respiro per caricarti, un respiro per concentrarti, un respiro per rilassarti”.

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