Luca Marrassini era sempre presente al Sivori di Sestri Levante ma un male incurabile lo ha stroncato, a 45 anni, compiuti da due mesi. Aveva scoperto di non stare bene nel giugno scorso, pochi giorni dopo lo spareggio playout del Sestri Levante in casa dell’Albese. Una partita fondamentale per il futuro dei rossoblù. Lui, ovviamente, c’era.
Poi la diagnosi, inequivocabile. Marrassini aveva provato a lottare ma la malattia è stata più forte di lui. Continuava a seguire il Sestri, anche se le sue condizioni peggioravano rapidamente. Tutto il mondo del calcio e del tifo organizzato dilettantistico lo piangono. Era un grande tifoso sampdoriano ma il Sestri Levante era la sua passione. Appartenente al gruppo “Fedayn”, era uno dei supporter più conosciuti sui vari campi della serie D ed Eccellenza, con i soprannomi di “Marassa” e “serpente a sonagli”.
Ieri pomeriggio, la squadra, prima dell’inizio della partita, ha deposto una corona di fiori sotto la gradinata. I tifosi e gli amici lo hanno più volte ricordato, durante i 90’, con cori e applausi ed un grande striscione.