Ora di educazione civica, docenti Andrea De Marco e Mattia Perin. A sorpresa l'ex arbitro internazionale (ora commentatore tv) e il portiere del Genoa si sono presentati (a sorpresa) ieri mattina alle scuole medie Descalzo di Sestri Levante. Facce esterrefatte da parte dei giovani allievi di fronte alla coppia Perin-De Marco e, prime timidezze a parte, sfilza di domande per entrambi, portatori di concetti positivi, prima fra tutte il rispetto delle regole.
Ad organizzare l'evento, il comitato genitori dell'istituto in collaborazione con il Genoa Club Sestri Levante. Perin ha raccontato di come ha infranto le regole pur essendo un esempio d'eccellenza atletica e sportiva. De Marco ha approfondito il rispetto delle regole e la scelta che lo ha fatto diventare uno che faceva rispettare le regole. Perin, rispondendo alle domande dei ragazzi, ha parlato delle sue prime esperienze lontano da casa, a Pistoia. E si è soffermato sul tema dei sacrifici:<Io non li chiamerei così – ha detto -. Quando fai una cosa bella come giocare a calcio non puoi parlare di sacrifici. E' vero, al sabato sera magari non esci con gli amici. Ma il giorno dopo fai al meglio una cosa che ti appassiona e ti diverte>.
De Marco ha raccontato agli studenti come è nato l'arbitro di calcio. <In Inghilterra, dove il calcio è nato, nel 1850 erano i capitani ad arbitrare – ha ricordato -. Poi ci si è resi conto che serviva qualcuno che facesse rispettare le regole. Così nacquero due assistenti che erano in campo e che segnalavano le azioni dubbie ad un arbitro seduto in panchina. Qualche tempo dopo l'arbitro fece il suo ingresso sul terreno di gioco e i due assistenti diventarono come li conosciamo oggi>.
