Dopo quindici anni senza mai fermarsi, Maurizio Felugo sta trascorrendo il suo anno sabbatico dal Settebello grazie al ct Campagna che glielo ha concesso prima di tirare la volata verso Rio 2016 e per godersi la famiglia. Ma Maurizio non perde la sua internazionalità e anche la sua abitudine ai successi. E così – tanto per aggiungere un altro trofeo alla sua bacheca – il campione chiavarese della Pro Recco ha vinto gli US Open of Waterpolo 2014, torneo estivo che vede le società statunitensi ingaggiare grandi campioni provenienti dall'estero. Felugo ha vinto con la calottina del NYAC, New York Athletic Club. Per alcuni giorni si è allenato con i nuovi compagni presso il circolo della società, a Manhattan, vicino a Central Park. Poi è volato in California, dove si è giocato il torneo. Felugo faceva parte della squadra favorita potendo contare su compagni come l'ex recchese Perrone, Azevedo, Vukcevic e gli americani che hanno giocato anche in Italia Smith e Moses. "Da anni mi veniva offerta questa opportunità. Non l'ho mai accettata solo perchè ero sempre impegnato con il Settebello. Stavolta ho colto la palla al balzo". Felugo è rimasto impressionato dall'organizzazione americana. "E' incredibile anche la vita dei college – racconta -. Lì sì che un ragazzo può davvero studiare e fare sport seriamente. Tornassi ad essere un ragazzino farei subito un'esperienza di questo tipo".
Domanda scontata: sarebbe possibile esportare questo tipo di torneo nel levante coinvolgendo i grandi campioni internazionali e giocando, magari, in mare? "Non dico di no, anzi sarebbe bello - risponde Felugo -.Credo che se si triovassero i fondi necessari si potrebbe fare".
Ora per Felugo un po' di riposo in compagnia della famiglia, la moglie Sara e la piccola Nina. Poi, a settembre, via alla nuova stagione ancora con la Pro Recco.
