Rapallo. E poi Bogliasco Pescara, Blu Team Catania, Cosenza, Como, Plebiscito Padova e Sis Roma. Tra queste otto squadre si cela il nome della futura campionessa italiana Allieve, cioè Under 17, di pallanuoto femminile. Le finali si giocano da domani, giovedì 25 luglio, ad Avezzano.
Il Rapallo è nel girone con Padova, Sis Roma e Blu Team. Esordio domani alle 16,30 contro le venete. Poi venerdì ecco il Blu Team alle 9 e la Sis Roma alle 17,45. Sabato i quarti (al mattino) e le semifinali (al pomeriggio). Domenica mattina le finali, quella per il primo posto è alle 13,15. La formula è quella consolidata: nessuna squadra viene eliminata dopo i gironi le cui classifiche servono solo per stabilire la griglia dei quarti.
Sulla carta c'è molto equilibrio. Solo Como e Padova potrebbero avere qualcosa in meno. Ecco perchè arivare primi potrebbe essere un buon viatico verso un quarto di finale agevole. "Arrivare primi sarebbe importante per una questione di orari delle gare successive - specifica il tecnico Mario Sinatra -. Per il resto per me vale sempre la solita regola: nessun calcolo".
La squadra del Rapallo è formata da: Arianna Gragnolati, Guaia Baldassarre, Rebecca Fiore, Laura Cò, Federica Valentino, Elena Balino, Margherita Cassani, Martina Antonucci, Silvia Avegno, Giulia Bacigalupo, Ilaria Adamo, Francesca Passalacqua, Alessia Antonini, Nicole Zanetta, Federica Tignonsini.
IL CASO COSENZA. La società calabrese, contrariamente a tutte le altre società, non ha mandato quattro delle proprie giocatrici Under 17 al collegiale della Nazionale di categoria che la prossima settimana partirà per la Turchia, prima per un torneo e poi per l'Europeo. Ufficialmente le ragazze cosentine erano "affaticate" come risulta dai certificati medici inviati dalla società calabrese alla Federnuoto. Ma sono in molti nell'ambiente della pallanuoto giovanile a ritenere che il Cosenza abbia preferito tenere a casa le proprie ragazze per preparare al meglio le finali. Duro il commento di Mario Sinatra. "A questo punto spero che, diversamente dal passato, tutto non finisca in una bolla di sapone - dice l'allenatore del Rapallo -. Mi aspetto una reazione esemplare da parte della Federazione. Anche noi avevamo Gragnolati e Avegno in Nazionale. Avremmo preferito tenerle con noi e anche loro avrebbero preferito restare a casa, affaticarsi meno, avere qualche momento di svago e non affrontare un collegiale che comunque non è un divertimento. Invece noi come tante altre società siamo stati alle regole".