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CALCIO | 29 ottobre 2013, 13:30

Moconesi, testa e cuore

In formazione d'emergenza i fontanini sfiorano il colpaccio con la Tarros pur andando subito in svantaggio. Muzio:”Gara super, avremmo meritato di vincere”. E intanto Cizmja ora ci ha preso gusto a segnare anche di testa.

Fabio Muzio, allenatore del Moconesi

Fabio Muzio, allenatore del Moconesi

Quando il gruppo e il lavoro della settimana fanno la differenza anche nei momenti in cui le cose sembrano volgere al peggio. Il Moconesi è la conferma di tutto questo.

La gara contro la Tarros era iniziata sotto cattivi auspici già dalla vigilia con alcune (troppe) assenze. Inoltre dopo tre minuti gli spezzini sono andati anche in vantaggio. E, invece, il Moconesi che fa? Accusa subito il colpo, poi si riorganizza e rischia anche di vincere la partita.

E così Fabio Muzio ha solo il rammarico del risultato:”Come qualità di gioco siamo molto vicini a quella dello scorso anno – dice il tecnico -. L'unica differenza è che non raccogliamo come lo scorso anno. Ma io sono contento così. Il gol della Tarros dopo pochi minuti poteva essere davvero una mazzata. Invece ci siamo riorganizzati e nel finale i nostri avversari hanno pareggiato solo in mischia”.

Ancora una volta i due gol sono stati segnati da Tani Cizmja. Ora l'attaccante segna anche di testa, una caratteristica che non era mai stata una sua specialità. La sua storia è davvero particolare:”L'anno scorso ha fatto sei gol e ne avrà sbagliati venti – sorride Muzio -. Ma io gli dicevo sempre che era importante che facesse un certi tipo di gioco come lui ha sempre fatto. E' un ragazzo molto umile, ma su cui spesso ho fatto affidamento. Dove ho potuto l'ho portato con me. I gol di testa? Per certi versi sono una sorpresa anche per me. Ma sta andando forte”. Proprio i sei gol della scorsa stagione avrebbero potuto indurre la società a cederlo in estate visto anche il salto di categoria. “Ci poteva stare – osserva Muzio -. Invece la società mi ha chiesto cosa volevo fare e io ho fatto sapere che per me era confermato”.

Muzio ora guarda al futuro e mostra preoccupazione. “Troppi assenti – dice -. In settimana saranno squalificati anche Vitale e Massa. Qualcuno dobbiamo recuperarlo per forza”. Tra le buone notizie, invece, il ritorno, almeno in panchina, di Casella.

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