Pallanuoto ijn vasca da venticinque metri e giocata sei contro sei.
Sarà questo il futuro della waterpolo? E' presto per dirlo, ma l'argomento è di stretta attualità. Se ne parla molto a livello internazionale e in World League si è deciso di giocare sette contro sette in vasca da venticinque metri.
Martedì in Francia la Nazionale ha battuto i transalpini. In acqua tra i tanti giocatori del Recco anche il giovane '94 Andrea Fondelli. Ecco le sue impressioni.
<Ci sono aspetti positivi e negativi. Di sicuro mi è sembrato uno sport abbastanza diverso rispetto a quello che conosco. Ma sicuramente è presto per dare un giudizio>.
<La controfuga è impensabile – sottolinea Fondelli -. Otto metri in meno non sono pochi. In compenso si fa molto prima nei trasferimenti e si hanno, in media, venticinque secondi per concludere l'azione, un tempo che permette anche di sfruttare meglio varie situazioni di gioco, ad esempio le entrate>.
<Con il tempo capiremo meglio tutti cosa è meglio per questo sport. Bisognerà vedere anche come sarà l'interpretazione del gioco da parte degli arbitri. Perchè il gioco sarà più fisico e se questo aspetto sarà tutelato le Nazionali come la nostra potrebbero essere sfavorite. Diversamente potremmo avere qualche vantaggio se sarà privilegiato il gioco veloce>.