Forse, come affermano i grandi saggi, è vero che partite del genere si preparano da sole, tuttavia in queste circostanze è opportuno analizzare ogni componente, perchè anche l'attesa di un evento sportivo può aumentare stimoli ed emozioni.
Camogli-Florentia è da sempre un grande classico della pallanuoto e negli anni ha messo numerose volte a confronto due tra le scuole di pallanuoto migliori d'Italia.
In attesa che le due squadre tornino ad affrontarsi in una categoria superiore, c'è una stretta attualità da analizzare e da gestire, affinché si possa trasformare un freddo sabato di metà gennaio in una serata da ricordare.
La Spazio Rari Nantes Camogli in questo inizio di stagione è stata bella solo a metà, e non è mai riuscita a dare continuità ai propri risultati, inciampando due volte nelle prime quattro partite.
La Florentia, invece, è stata semplicemente impeccabile in questo avvio, confermando tutti i pronostici che la volevano tra le squadre da battere per la corsa alla massima serie.
Eppure a Camogli si respira un'aria particolare, l'impresa è possibile e la squadra vuole buttare il cuore oltre l'ostacolo.
<Siamo pronti - racconta il tecnico Daniele Magalotti - a poche ore dalla super sfida di campionato -. La sosta per le vacanze di Natale penso che ci abbia fatto bene. Questi giorni sono stati utili per confrontarci, abbiamo analizzato gli errori commessi in queste prime partite e sappiamo che per fare un campionato di vertice d'ora in poi dovremo sbagliare il meno possibile.
Abbiamo preparato la gara di sabato come se fosse una finale, per vincere servirà la partita perfetta ma questo è il momento di dimostrare a noi stessi quale può essere il nostro vero potenziale.
Sono certo che questo gruppo possa fare grandi cose, ho fiducia totale nei suoi mezzi e senza troppi giri di parole, se la Florentia vorrà tornare a casa con dei punti dovrà superarsi. Queste sono le partite belle da giocare nelle quali esserci rende senz’altro il nostro lavoro più importante e stimolante.
In questi anni ho visto da parte della squadra un amore vero ed infinito verso questa calottina, uno spirito d'appartenenza unico che mi ha fatto sognare di essere più giovane di dieci anni, per tuffarmi in vasca e lottare, sudare, soffrire, e gioire con loro. Non è decisiva, ma sarà un bell'esame dal quale vogliamo uscire con delle risposte importanti>.
Inutile dire che per fare grandi imprese sarà fondamentale la spinta del popolo bianconero, per cui, tutti alla Giuva, ora è il momento di dimostrare a tutti il nostro valore.
