Pallanuoto, in A2 maschile brutta sconfitta della Chiavari Nuoto ad Ancona

Il risultato non rispecchia fotograficamente l’andamento della partita che avrebbe dovuto vedere un Ancona vittorioso in maniera più consistente. A rendere meno amaro e più illusorio il passivo è infatti quello 0-2 dell’ultimo parziale a favore della Chiavari Nuoto in cui la squadra di Mangiante ha deciso di svegliarsi, aiutata anche da un Vela Ancona orami rilassato per il risultato acquisito.

I primi tre quarti di gara però sono stati tutti appannaggio dei biancorossi che sono partiti con l’acceleratore pigiato, conquistando in un tempo e qualcosa un perentorio e tombale 4-0 di parziale.

È forse questa l’unica giustificazione dei verdeblù, autori della peggiore prestazione stagionale, non tanto in fatto di gioco, quanto in tema di approccio alla gara.

Proprio questo aspetto manda su tutte le furie l’allenatore Mangiante, che ai propri ragazzi aveva chiesto una prova di maturità per questa partita, cui annetteva molta importanza, tanto da partire dalla Liguria un giorno prima del consueto allo scopo di preparare la gara con concentrazione.

Le dichiarazioni del dopo partita

È  un Mangiante arrabbiatissimo quello che si aggira ai bordi della piscina del Passetto subito dopo la gara e propenso a parlare immediatamente per togliersi da dosso tutti i rospi inghiottiti in 32’.

<Abbiamo perso, ma non è una sorpresa. Avevamo già perso dopo 2’, anzi avevamo già perso prima ancora di scendere in acqua. I miei ad Ancona non sono proprio arrivati, non ci sono mai venuti. È incomprensibile affrontare una partita così e dover constatare che, pronti-via, siamo gia sotto di 4 gol.

Per contro devo rivolgere i miei complimenti all’Ancona. Loro, sì, hanno dimostrato di essere una squadra che ha sempre lo stesso atteggiamento dai tempi della serie B, dalla quale proviene: voglia di vivere, allegria, grande organizzazione, entusiasmo. Devo dire che hanno strameritato la vittoria che forse nel punteggio per loro è approssimativa per difetto.

Non vale la pena di parlare di zona o pressing, di uomo in più o uomo in meno. I miei sono stati letteralmente disgustosi. Non salvo nessuno dei miei. Li valuto globalmente. Arrivavamo da un periodo di crescita che avrebbe dovuto portarci lontano. Ci credevo e i credevamo tutti. Questo inspiegabile passo indietro, dal punto di vista mentale, ci fa retrocedere di molti mesi.

Avevo chiesto loro una prova di maturità, non me l’hanno data. Mi aspettavo di più da loro, invece non sono nemmeno partiti mentalmente. Non so se sono più arrabbiato o deluso. Quel che è certo è che da domani o crescono, o crescono...!>.