La Chiavari Nuoto al completo (squadra più presidente, direttore sportivo e allenatore) ha presenziato in piazza Matteotti, la piazza delle Carrozze della Città, alla giornata Admo, caratterizzata dalla presenza di un apposito palco no-stop, proprio nel mezzo della città, a traffico interdetto.
La squadra è stata invitata sul palco a testimonianza della vicinanza di questa società all’organizzazione che si batte per il trapianto del midollo osseo.
Il presidente, Danilo Ghio, ha spiegato al pubblico le ragioni di questo legame, facendo capire quanto poco occorra per partecipare alla salvezza di una vita umana: in pratica, l’equivalente di una estrazione del sangue per le piastrine.
Subito dopo la squadra ne ha dato prova: pur senza alcuna direttiva societaria, tutti gli atleti si sono messi in coda per l’operazione, ad un tempo pratica e dimostrativa.
I numeri sono impressionanti. Tra consanguinei e parenti le percentuali di compatibilità con il malato sono di 1 a 4; fra estranei balza vertiginosamente a 1 a 100.000.
Questo spiega perché occorra un numero di donatori elevatissimo per aumentare le possibilità di compatibilità e per salvare più persone possibili.
I numeri in Italia sono ancora molto esigui, per ignoranza o individualismo: 240.000 contro i 29 milioni complessivi del mondo. La Chiavari Nuoto ha dimostrato che, con poca fatica e un minimo di volontà, si può.
Guido Martinelli - Ufficio stampa Chiavari Nuoto
