Pallanuoto, in arrivo alla Chiavari Nuoto due nuovi giovani stranieri

Entrambi hanno diciassette anni: si tratta di JB Spahr, centrovasca australiano, e Spenser Farrar, attaccante statunitense. La loro presenza potrà aiutare nella crescita anche i ragazzi verdeblù. Il campionato di serie A2 maschile scatterà intanto tra un mese e mezzo

Lo statunitense Spencer Farrar e, nella foto sotto l'articolo, l'australiano JB Spahr

Siamo in dirittura d’arrivo, il campionato nazionale di serie A2 maschile di pallanuoto, edizione 2014-2015, partirà il prossimo 15 novembre, e le squadre si apprestano a mettere a segno gli ultimi colpi di mercato.

È il caso della Chiavari Nuoto che, dopo gli acquisti dell’ex difensore della Pro Recco e della Nazionale Andrea “Ea” Mangiante, del centroboa Enrico Bonicelli, del centrovasca Andrea Canessa e del portiere Robert Dinu, completa la propria rosa. Arrivano a Chiavari due giovani atleti stranieri, entrambi classe 1997.

Il primo è JB Spahr, centrovasca australiano, nazionale Under 18, proveniente dal Camberra. Dotato di grande nuoto e di una buona tecnica, arriva a Chiavari in un rapporto di collaborazione con la Pro Recco per la maturazione in serie A2 di giovani atleti stranieri. Spahr sarà inserito nella rosa della prima squadra e verrà impiegato anche con gli Under 20.

Il secondo acquisto è Spenser Farrar, attaccante americano, proveniente dai Los Angeles Newport, nazionale Usa Under 18, che ha scelto Chiavari per la sua prima esperienza in Italia, a testimonianza dell’impegno della società del presidente Danilo Ghio nella valorizzazione dei giovani e dell’ottimo livello tecnico degli allenatori chiavaresi.

Molto soddisfatto l’allenatore verdeblù Gianluca Federici. <La squadra che si sta formando è un mix di giocatori esperti e di giovani molto validi e interessanti - commenta il neo tecnico - il fatto che due giovani stranieri, alla prima esperienza in Italia, scelgano la Chiavari Nuoto ci riempie d’orgoglio. Sono molto soddisfatto, oltre che per l’aspetto sportivo, trattandosi di due ottimi giocatori, anche per quel che riguarda l’aspetto umano: l’avere in rosa due giovani giocatori stranieri che non parlano ancora l’italiano, obbliga infatti i ragazzi a parlare inglese e a confrontarsi con culture e modi di fare differenti dai nostri, incrementando ancora di più la coesione del gruppo; ritengo che questo aspetto sia fondamentale per i ragazzi. Questa esperienza sarà importante per loro non solo sotto l’aspetto sportivo, ma soprattutto per l’aspetto umano>.