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ALTRI SPORT | 27 agosto 2013, 13:33

Mondiali di pesca a mosca, Adreveno e Demartini d'argento

In Norvegia la spedizione azzurra, di cui facevano parte anche i due chiavaresi, ha ottenuto un brillante secondo posto a squadre alle spalle della Repubblica Ceca e davanti alla Francia

L'Italia d'argento ai Mondiali di pesca a mosca. Stefano Demartini e Andrea Adreveno sono rispettivamente il secondo e il terzo da sinistra

L'Italia d'argento ai Mondiali di pesca a mosca. Stefano Demartini e Andrea Adreveno sono rispettivamente il secondo e il terzo da sinistra

Medaglia d'argento per l'Italia ai campionati del mondo di pesca a mosca, che hanno da poco concluso la 33^ edizione in Norvegia, nella regione Vefsna, nella zona centro-settentrionale del Paese Scandinavo, a sud del Circolo Polare Artico.

Un ottimo risultato per i colori azzurri, cui hanno contribuito, tra gli altri, pure due atleti chiavaresi, il trentaseienne Andrea Adreveno, tesserato per la Stone Fly di Aosta, e il quarantatreenne Stefano Demartini, in forza alla Cicagnese.

Si è trattato dell’ennesimo campionato del mondo che ha visto l’Italia, guidata dal commissario tecnico Pierluigi Cocito, vestire i panni della grande protagonista, insieme agli eterni rivali della Repubblica Ceca, che si sono aggiudicati la medaglia d’oro.

Completano la classifica finale, nella parte alta della graduatoria, Francia, medaglia di bronzo, Finlandia, quarta classificata, e Stati Uniti d’America, quinti. Alla rassegna iridata hanno preso parte ben 27 nazioni, rappresentate in tutto da 128 agonisti, per una disciplina, come quella della pesca a mosca, che può contare su un numero di appassionati in continua crescita.

Il team azzurro, oltre che su Andrea Adreveno e Stefano Demartini, ha potuto contare anche su Luca Papandrea di Varese, Edgardo Donà di Milano e Valerio Santi Amantini, compagno di squadra di Andrea Adreveno nella Stone Fly di Aosta, che si è laureato campione del mondo a livello individuale. Nelle vesti di riserva era presente anche Fabio Ojetti di Novara.

Nella graduatoria finale individuale spicca anche il decimo posto di Andrea Adreveno, che dopo le prime tre prove, delle cinque in programma, era in testa alla classifica; a penalizzarlo un settore poco favorevole, che gli è toccato in sorte in occasione della quarta e penultima prova, e che gli è costato la perdita di alcune posizioni.

Redazione

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