Anche Rapallo ha le sue cheerleaders. Già, proprio così: una vera e propria associazione sportiva dilettantistica creata da Maria Rita D'Amico, una rapallese... a stelle e strisce.
"Sono nata a Rapallo ma all'età di 10 anni i miei genitori mi portarono negli Stati Uniti, precisamente nello Stato del New Jersey - racconta la D'Amico -. Per 2 anni consecutivi sono stata una cheerleader alle medie inferiori per la squadra di basket dello stesso istituto". Dopo 20 anni di Stati Uniti, nel 1989 Maria Rita D'Amico e famiglia sono tornati a Rapallo. Ma la passione cheerleader, evidentemente, è rimasta dentro. "Mi sono documentata su internet e ho scoperto, quasi per caso, che esiste la Federazione Italiana Cheerleading Acrobatica-Dance da 4 anni e che ci sono 500 squadre di cheerleading sparse in tutta Italia".
Quindi, la D'Amico ha cercato una coach con background di danza ritmica e le ho fatto frequentare il corso di coach Federale, da lei superato brillantemente. "Grazie ad Ilaria Barbieri, abbiamo trovato lo scorso agosto la palestra, presso la Sms Auroa, e il 17 settembre abbiamo iniziato questa avventura con il rischio di fallire. Non avevamo nessuna idea di come sarebbe andata".
Oggi la Rapallo Cheers può contare su 2 squadre di cheerleaders e molte altre interessate a questo sport in località limitrofe ("Sto lavorando a quest'ultimo obiettivo ma sono bloccata dalla disponibilità di palestre") e le cheerleaders rapallesi saranno impegnate, a partire da febbraio, con un contest interregionale, organizzato dalla Federazione, ed eventi previsti sia dal Comune di Rapallo sia dal Panathlon International. A luglio, inoltre, le ragazze rapallesi, saranno impegnate nei festeggiamenti per Indipendence Day, organizzato dall'Agenzia Consolare degli Stati Uniti D'America a Genova. "I nostri obiettivi sono tanti ma il primo fra tutti e migliorare le coreografie per competere ai livelli europei ed internazionali - dice la D'Amico - poi vogliamo introdurre questo sport, con l'aiuto della Federazione, nelle scuole medie inferiori e superiori, come già accade negli Usa da sempre".