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ALTRI SPORT | 06 ottobre 2015, 11:03

Pesca sportiva in mare, al campionato italiano di kayak fishing successo di Valter Bertolone

Un momento davvero magico quello che sta attraversando la Fi.Ma Chiavari nell’agonismo mare. Questo nuovo titolo è stato conquistato nelle acque toscane dell’Isola d’Elba

Valter Bertolone della Fi.Ma Chiavari, neo campione italiano di kayak fishing

Valter Bertolone della Fi.Ma Chiavari, neo campione italiano di kayak fishing

Un settembre ricco di titoli per gli atleti della Fi.Ma Chiavari, dopo il recentissimo titolo mondiale di Filippo Montepagano nel long casting, ecco un altro successo di prestigio nel kayak fishing, con la stracciante vittoria del titolo italiano individuale di Valter Bertolone, centrata a fine settembre nelle acque dell’Isola d’Elba.

Bertolone chiude la classifica salendo sul gradino più alto del podio, vestendo la maglia azzurra e mettendo al collo l’oro di campione italiano, con 1.440 punti, doppiando il secondo assoluto Gionata Marini con 854 punti, seguito da Renzo Pacenti terzo con 664 punti.

Il tutto a testimonianza del bagaglio tecnico dell’atleta chiavarese, non nuovo a risultati nazionali di prestigio in questa tecnica, che in passato lo avevano già portato a vincere argento e bronzo. Un talento e una professionalità riconosciuta anche nella divulgazione della tecnica ad altri appassionati.

Grande festa, quindi in casa Fi.Ma, perché un altro titolo italiano va ad aggiungersi alle tante vittorie individuali e a squadre del team chiavarese, e proprio nel 60° anniversario della fondazione.

La tecnica: il kayak fishing è senza dubbio una tecnica di pesca emergente, nuova e poco conosciuta che utilizza appunto il kayak, una canoa e una pagaia, dove movimento e controllo si avvalgono solo della forza fisica dell’atleta, che in mezzo al mare traina le esche artificiali attaccate alla lenza e ad un paio di canne. La lotta con il pesce è anche in questo caso fisica, anche se il mulinello e la canna aiutano il recupero della lenza.

Con questa pesca silenziosa alla traina, le catture sono numerose e sorprendenti e spesso la lotta si fa seria e avvincente specie con calibri oltre la media, tali da trainare per diverse centinaia di metri l’intera imbarcazione.

Contrariamente a quanto si possa pensare, tale pesca è pratica ed economica, infatti l’imbarcazione è leggerissima, si porta comodamente sul tetto della vettura, e i costi sono limitati esclusivamente nell’attrezzatura, in quanto essendo sprovvista di motore, non vi sono costi di bolli e altre tasse. Quello che serve è la forza nelle braccia, il resto viene da solo, con il tempo e l’esperienza.

Umberto Righi - Fi.Ma Chiavari

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