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ALTRI SPORT | 08 settembre 2016, 07:14

Nuoto di fondo, l’annata d’oro di Edoardo Stochino

Il ventottenne di San Salvatore, in forza a Fiamme Oro Napoli e Nuotatori Genovesi, dopo il titolo italiano e il bronzo europeo sulla 25 km, ha conquistato anche la Coppa del Mondo per distanze superiori ai 10 km

Edoardo Stochino con il trofeo del World Grand Prix Fina

Edoardo Stochino con il trofeo del World Grand Prix Fina

Mancava la classica ciliegina sulla torta, a Edoardo Stochino, per dare alla sua stagione agonistica quel tocco che la portasse a essere vicina alla perfezione.

E la ciliegina, rappresentata dalla conquista del World Grand Prix Fina, ovvero la Coppa del Mondo di nuoto di fondo per le prove che si disputano su distanze superiori ai 10 km, è arrivata in occasione della Capri-Napoli, la storica traversata di 36 km, giunta alla cinquantunesima edizione, valevole proprio come ultima prova del World Grand Prix Fina.

Alla vigilia della gara Stochino, ventottenne di San Salvatore, in forza alle Fiamme Oro Napoli e ai Nuotatori Genovesi, dove è allenato da Filippo Tassara, era secondo nella classifica di Coppa del Mondo, con un solo punto da recuperare nei confronti del macedone Tomi Stefanovski.

Primo, sul traguardo posto nei pressi del Circolo Canottieri Napoli, è stato un altro macedone Evgenij Pop Acev, con il tempo di 6 ore 17’04’’; Stochino si è piazzato sesto in 6 ore 29’ 26’’, precedendo proprio Stefanovski, settimo. In vetta alla graduatoria di Coppa del Mondo Edoardo ha pertanto agganciato lo stesso Stefanovski, aggiudicandosi il trofeo ex aequo con il nuotatore macedone.

Un successo che, per l’atleta di San Salvatore, si aggiunge al titolo italiano sui 25 km, conquistato a giugno sul Lago d’Orta, in Piemonte, e al bronzo europeo di luglio vinto, sulla stessa distanza, ad Hoorn, in Olanda, dove ha bissato il bronzo continentale di due anni prima, a Berlino.

<E sì - sorride felice “Edo” - mi  porto a casa la Coppa del Mondo, a pari merito con Stefanovski, e sono davvero contento, anche se il mio obiettivo resta sempre il successo nella Capri-Napoli, in cui ho già collezionato diversi piazzamenti nelle prime posizioni.

Questa volta, d’accordo con il mio tecnico Filippo Tassara, ho fatto una gara tattica, guardando a vista Stefanovski. È da giugno, quindi dal campionato italiano sui 25 km, che sono sulla breccia.

Il picco di forma l’ho raggiunto proprio tra giugno e luglio, e a vincere la Capri-Napoli ci riproverò l’anno prossimo. Ma alla fine questa può essere considerata la mia stagione migliore di sempre, sono davvero molto soddisfatto.

Un grazie di cuore a chi mi è stato vicino in questa fantastica annata, ma in particolar modo alla grande famiglia delle Fiamme Oro che, credendo in me, mi hanno permesso di raggiungere questo fantastico obiettivo>.

Fonte: Il Secolo XIX - edizione Levante - dell'8 settembre 2016

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