Per la Chiavari Nuoto si tratta di una vigilia alla stregua di tante altre, di conteggio risicato dei “superstiti”. Barrile rientra dopo una settimana di antibiotici da infezione e si è allenato solo giovedì per la prima volta; Botto, il capitano, è in attesa di una diagnosi definitiva per un problema all’anca, che nel caso peggiore lo solleverà dal resto del campionato; intanto sicuramente non sarà della partita; Giusti non potrà “bonificare” la squalifica patita con la multa perché la Chiavari Nuoto ha già esaurito questo “bonus” una volta e quindi dovrà scontarla fuori vasca e rinunciare alla sua presenza da ex.
Per l’atteso derby con il Lavagna, quindi, “Ea” Mangiante deve pescare a mani basse dalle Under di Giulio Kastsiberis, dalle quali attinge i giovani De Carlo e Chignoli.
Tuttavia, da serio campione qual è non si crea alibi:
<Quella di Botto è l’ennesima tegola che ci cade addosso. Tommy sente scricchiolare l’anca ogni volta che cammina. È la mancanza di cartilagine nella cavità in cui anca e femore si incontrano a provocargli il dolore. Non ne facciamo un dramma. Lui guarirà e ci tornerà utilissimo e noi ci rimbocchiamo le maniche.
Posto che si tratta di un derby, per di più sentito, posto che arriva in un momento bello per noi perché stiamo migliorando e giocando bene, a dispetto dei risultati negativi, questa volta non possiamo compiacerci. Il risultato, questa volta, appare l’aspetto fondamentale, in quanto maledettamente importante…>.
Quindi?
<Significa che dobbiamo mettere da parte filosofie, armonia di gioco, stilismi e puntare tutto sul risultato. Quasi quasi siamo obbligati a pensare più a ciò che verrà che non al presente. Ma forse non è un male. I ragazzi potrebbero anche sentirsi sgravati da un bel fardello psicologico immediato in quanto concentrati su uno più grosso e futuro e questo potrebbe giovare loro. In fin dei conti nulla è scontato>.
Che gara sarà?
<Sbilanciata sulla carta. Loro hanno elementi di esperienza e noi siamo ridotti al lumicino. Ma devo guardare in prospettiva futura. Marciano ci mancherà la prossima settimana per tre giorni causa un vaccino. Insomma non abbiamo pace. Se però guardo al passato, rivedo un derby a Lavagna che conducevamo per 3-0 e una sconfitta per un nonnulla dopo una gara giocata alla pari. Certo, non avevamo i problemi di formazione di oggi, ma per contro commettevamo molte più ingenuità rispetto ad adesso, quando incorriamo in un minor numero di errori e siamo più smaliziati. Quindi bando ad ogni pensiero collaterale. Vogliamo solo dare un’inversione di tendenza a questo periodo non facile e pensare solo a quei tre punti che ci mancano da Sori e che ci sono indispensabili. Quando si è così concentrati, chissà...>.
