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ALTRI SPORT | 23 luglio 2013, 07:40

Bike Park Santo Stefano d'Aveto che successo!

E' ormai un'abitudine consoldidata salire in seggiovia al Prato della Cipolla e incontrare molti appassionati. Ecco la storia di un progetto vincente, utile anche al turismo.

Grande successo per i sentieri del bike park di Santo Stefano d'Aveto.

Grande successo per i sentieri del bike park di Santo Stefano d'Aveto.

Giù a perdifiato (ma con le dovute protezioni) in bicicletta per i sentieri che a Santo Stefano d'Aveto dal Prato della Cipolla scendono fino a Rocca d'Aveto. Le emozioni di una disciplina sportiva affascinante per chi vive sulla costa del levante (ma c'è chi arriva in Val d'Aveto da più lontano) sono a pochi chilometri di distanza.

A Santo Stefano d'Aveto, infatti, da due stagioni esiste un bike park unico in Liguria per il fatto di poter contare sulla possibilità di risalita in seggiovia e non, come accade altrove, attraverso furgoni. Ecco, così, che la seggiovia che parte da Rocca d'Aveto non ha solo finalità turistiche, ma anche sportive comprendendo in questo settore anche tutti coloro che utilizzano il Prato della Cipolla come punto di partenza per varie escursioni.

Il bike park, però, in particolare, è il modo più estremo per vivere d'estate la montagna di Santo Stefano, tra l'altro con varie specialità: downhill e freeride nei quali è prevista la risalita in seggiovia, enduro e crosscountry dove, invece, la montagna si scala con le proprie forze. Tutti i sentieri del bike park sono a disposizione per queste due ultime specialità. Ben cinque piste, invece (che hanno una lunghezza tra il chilometro e il chilometro e milleseicento metri), si possono utilizzare per downhill e freeride (una è di difficoltà blu, due rosse e due nere) grazie al paziente lavoro dell'associazione Maestri di sci e mountain bike Santo Stefano d'Aveto di cui fanno parte Matteo Rossi, Marco Dellacasagrande, Sandro Cella, Massimo Tosi e Mario Laneri.. <L'anno scorso abbiamo aperto le prime piste – racconta Matteo Rossi -. Il successo è stato buono senza nemmeno troppa pubblicità. Quest'anno la stagione è iniziata bene>.

Le emozioni di una discesa per i sentieri della Val d'Aveto sono a portata di tutti, o quasi. Nel senso che è necessario avere un minimo di esperienza. Per acquisirla, comunque, sono sufficienti poche lezioni con uno dei due maestri. La struttura messa in piedi è efficiente e organizzata: si dal noleggio biciclette con tanto di protezioni, al servizio meccanico in caso di problemi. E per i bambini dal mese di agosto verrà allestita anche una pista nella zona della vecchia sciovia vicino alla partenza della seggiovia.

I prezzi per l'utilizzo della seggiovia sono molto popolari. Per tutto il giorno si pagano 15 euro, per mezza giornata (dalle 13 alle 18) 10 euro (per due giorni consecutivi si pagano 25 euro).

E, tra le altre cose, non mancano le iniziative. A ottobre arriveranno gare regionali e nazionali di ultra enduro e downhill. Questo fine settimana, invece, è in programma “Raida come mangi”, il primo corso di mountain bike della Val d'Aveto che sarà tentuto da un guru del settore, l'istruttore federale Jack Bisi.

Per i contatti si può visitare il sito internet www.maestridisciemtbaveto.it oppure la pagina facebook mestri sci mtb aveto o ancora telefonare ai numeri 339.1796365 (Matteo) o 348.5545008 (Marco).

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