Prosegue a vele spiegate l’attività dell’Atletica Entella Running di Chiavari. Dopo i brillanti risultati ottenuti ai campionati provinciali del settore giovanile, tocca ora agli amatori.
Da segnalare lo splendido secondo posto di Marco Raffo, nella ultra maratona di Reggio Emilia. Nella specialità delle 6 ore ha coperto la ragguardevole distanza di 67 km. Un ottimo viatico per la gara di 24 ore che si correrà il prossimo 15 dicembre a San Benedetto del Tronto.
Una massiccia presenza alla mezza maratona “RunRivieraRun” di 21.097 km da Varigotti a Loano, nel Savonese, con ben diciassette atleti iscritti l’Entella Running si piazza al terzo posto nella graduatoria a squadre per società.
Ed ora i riflettori si spostano sulla maratona più bella e affascinante del mondo, quella di New York. Vi prenderanno parte tre rappresentanti biancocelesti.
Davide Andreozzi, 35 anni di Chiavari, con l’obiettivo di chiudere in tre ore e mezzo, corre da due anni. Tutta l’estate si è allenato alle 5.30 del mattina per via di impegni di lavoro, ma la passione e la volontà sono stati superiori a simili levatacce.
Matteo Spatafora, 37 anni di Cogorno, per lui l’obiettivo è chiudere entro le tre ore. È un preparatore atletico di calcio e lavora, e ovviamente si allena, a Bucarest, con la locale squadra di football della Astra, attualmente seconda in classifica nel campionato romeno. Ed orgogliosamente indossa la casacca dell’Entella Running.
Gabriele Trossarello, 42 anni di Moconesi, avvocato, soprannominato il sindaco volante. È campione d’Italia sindaci col suo record personale stabilito il 17 marzo scorso a Roma, con il tempo di tre ore e un minuto. Arriva alla gara poco preparato, durante l’estate è stato assorbito dalla battaglia per salvare il tribunale di Chiavari, ma ama troppo questa maratona per non correrla.
Attività a pieno regime, dunque, per l’Atletica Entella Running, sia nel settore giovanile sia in quello amatoriale. Questo è uno sport sano, pratico ed economico, cui ci si può dedicare anche con poco tempo libero a disposizione. È l’atletica leggera, è la regina della Olimpiadi!
L’unico neo, la mancanza di una struttura adeguata a fronte di un numero di praticanti in continua ascesa, basti pensare che a gennaio eravamo in trenta e oggi siamo centodieci.