Federico Brusacà passa dalla Lavagnese, attraverso il Genoa, al Lumezzane, in Lega Pro.
"Grazie di cuore alla Lavagnese, a tutti i miei compagni che mi hanno accettato anche per i miei difetti, a mister Dagnino, al direttore Adani, alla società tutta e ai tifosi Irriducibili - dice Brusaca' -. Ho passato due anni fantastici a Lavagna, questa maglia mi è entrata nel cuore. Mi sono sentito a casa, sono cresciuto come giocatore e come persona". Queste le parole del giovane difensore, riportate da Il Secolo XIX.
Due campionati con la Lavagnese, in serie D, per provare a spiccare il volo verso il calcio professionistico. Due stagioni con la maglia bianconera, disputate da protagonista. Quindi l'attesa di una chiamata dalla Lega Pro. Che è arrivata. Prima il Varese (che prenderà il titolo sportivo dello Sporting Bellinzago), poi il Siena. Ma il ventenne difensore, ormai ex Lavagnese ma sempre di proprietà del Genoa, ha firmato il suo primo contratto da "pro" con il Lumezzane. Avrà come allenatore l'ex giocatore di serie A, Antonio Filippini.
"Da mesi sapevo del loro interessamento ma la trattativa si è concretizzata in questi ultimi giorni - spiega ancora Brusacà a Il Secolo XIX -. Ringrazio il Siena e la famiglia Durio Trani ma ho scelto Lumezzane, ambiente ideale per fare crescere i giovani. E sono contento di essere arrivato alla Lega Pro, dopo due anni di serie D, perché ciò significa che il lavoro paga. Un grazie speciale alla mia mamma: mi ha sempre spronato, sopratutto quando avevo perso le speranze di fare il calciatore".
Gabriele Ingraffia
