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CALCIO | 27 febbraio 2015, 13:02

Entella, la carica di Troiano: "Sto bene e sono pronto per tornare in campo"

Uno dei leader della squadra è di nuovo a disposizione di Prina. E si racconta a Tuttolevante.

Entella, la carica di Troiano: "Sto bene e sono pronto per tornare in campo"

È un leader vero, dentro e fuori dal campo. Uno di quei giocatori che tutti gli allenatori vorrebbero  sempre avere a propria disposizione. Un anno e mezzo fa, dopo aver conquistato da protagonista la massima serie con la maglia del Sassuolo, decise di rimettersi in gioco e di ripartire dalla Lega Pro con la maglia dell'Entella con un'idea fissa in testa: riprendersi subito la serie B con i suoi nuovi colori. Il sogno è diventato realtà e adesso, dopo due mesi di stop, Michele è pronto nuovamente a scendere in campo per continuare la cavalcata salvezza. Quest'oggi Troiano si è raccontato in esclusiva a tuttolevante.it, tra passato, presente e futuro.

Michele parliamo di te: dopo due mesi di stop sei finalmente pronto per tornare in campo. Come stai?

"Sto bene. Purtroppo ho avuto qualche problema negli ultimi mesi ma il peggio è passato e non vedo l'ora di scendere in campo, stare fuori è sempre bruttissimo ma i  miei compagni sono stati bravissimi e ora voglio soltanto mettermi a disposizione del mister per dare tutto me stesso affinche si possa raggiungere questa salvezza che per noi sarebbe un risultato straordinario".

Qualche maligno vi critica dicendo che pareggiate un pò troppo, tu cosa ne pensi?

"Ho pensato anche io qualche volta a questa cosa, molto sinceramente credo che i pareggi oltre a muovere la classifica riescano a dare sempre morale ala squadra. È vero che, punti alla mano, a volte sarebbe stato meglio  perderne qualcuna  in più e vincere più spesso, ma nell'economia di un campionato così  equilibrato i pareggi sono sempre risultati positivi perché permettono di lavorare con grande tranquillità e serenità. In questo nostro primo campionato in serie B siamo riusciti a dare molto spesso  continuità di risultati anche contro squadre molto forti e blasonate e questo credo che alla fine ci darà ragione".

Sabato arriva il Pescara. Come  la state preparando? Credi dell'assenza di Sforzini peserà oltremodo?

"La stiamo preparando con grande concentrazione e con la giusta cattiveria, il gruppo sta bene e siamo consapevoli che da ora in poi si dovrà cercare di sbagliare il meno possibile. Loro sono una squadra molto forte, specialmente in trasferta, e sicuramente faranno di tutto per vincere. Tuttavia sono ottimista perché  stiamo giocando bene e venire qui non è facile per nessuno. In questo momento mi sento di poter dire che siamo una delle squadre più in forma del campionato per cui percepisco anche un pò di timore da parte degli avversari.  Abbiamo dimostrato con i fatti che vincere qua non è facile per nessuno e vogliamo assolutamente continuare a fare bene. Sull'assenza di Sforzini dico che non sono troppo preoccupato, nel senso che, per quando Nando sia un giocatore importantissimo per noi, credo che la rosa sia buona e chi giocherà lo farà certamente al massimo. Ci sono tanti ragazzi che vogliono approfittare di questa opportunità e si stanno allenando a mille per farsi trovare pronti".

Quindi anche tu sostieni che dal mercato ne siete usciti nettamente rinforzata?

"Sono certamente arrivati dei giocatori più funzionali al nostro modulo e in queste prime partite lo hanno già dimostrato. Sansovini e Litteri erano atleti molto forti ma probabilmente avevamo bisogno di giocatori diversi per il nostro 4-3-3. Detto questo sarà il campo a  dare il suo insindacabile giudizio".

Si parla tanto dei giovani che tanto bene stanno facendo con la primavera. Tu cosa ne pensi? E su chi punteresti per il futuro?

"Questo è un argomento che mi sta molto a cuore: la primaveraè una squadra davvero molto forte, sono rimasto molto impressionato dala forza e dalla preparazione dei nostri giovani. Qualche ragazzo si allena già con noi e sono sicuro che in molti da grandi potranno fare questo mestiere. Poi naturalmente starà a loro cercare di impegnarsi e di migliorare con il lavoro giorno dopo giorno. La materia prima è davvero ottima. Se dovessi giocarmi un euro, però, lo punterei su Gerli perchè è davvero forte e nell'ultimo anno è già cresciuto in maniera esponenziale. Mi piace moltissimo anche Keita ma in questo momento Gerli mi sembra il più pronto".

Come ultima cosa ti chiedo: il livello della serie B si è abbassato così  tanto negli ultimi anni?

"No, io non credo. È normale che tante squadre in estate cambino moltissimo e nei primi mesi ci siano compagini che fanno più fatica rispetto ad altre. Ma questo è un bel campionato che crede nei giovani e, quando i valori delle rose vengono alla luce, si tratta di una competizione molto alta come livello. Nella mia carriera ho visto crescere diversi calciatori in questa categoria, ultimo tra questi Berardi, è chiaro che non si può pensare che i giovani facciano la differenza fin da subito ma, se si dà loro fiducia e se la materia prima è buona. i risultati prima o poi arrivano e il livello del campionato di conseguenza si alza".

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