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CALCIO | 27 marzo 2015, 09:54

Sforzini:"A Chiavari mi sento rinato. E domenica non firmo per il pareggio"

Parla il centravanti che ha un ruolo chiave negli schemi di Prina.

Sforzini:"A Chiavari mi sento rinato. E domenica non firmo per il pareggio"

E' certamente l'uomo del momento con i suoi sei gol in altrettante partite giocate Ferdinando Sforzini è diventato senza ombra di dubbio il punto di riferimento principale dell'attacco biancoceleste. Il giocatore si è dimostrato fin da subito imprescindibile e insostituibile sfoderando una serie di prestazioni maiuscole. Quest'oggi l'ex attaccante di Latina e Pescara si è raccontato in esclusiva ai taccuini di Tuttolevante.it per parlare del momento di forma della sua squadra e per analizzare il suo ottimo stato di forma.    

Ferdinando, dal tuo arrivo l’Entella a parte lo scivolone contro il Pescara, ha sempre fatto bene. Come giudichi il cammino salvezza che avete intrapreso?
Positivo; come dicevi tu, a parte la brutta sconfitta contro il Pescara, siamo sempre scesi in campo con la giusta mentalità. In questo campionato è necessario mantenere sempre altissima la concentrazione perché credo che si possa vincere o perdere contro chiunque. Non è facile dare continuità di risultati ma soprattutto nelle ultime quattro partite abbiamo fatto molto bene  mettendo in cascina dei punti importanti per il raggiungimento del nostro obiettivo.

Domenica giocherete a Lanciano; visti gli ultimi risultati potreste accontentarvi di un pareggio?
Io nella mia carriera non ho mai firmato per i pareggi; mi piace scendere in campo e pensare sempre di poter portare a casa i tre punti; credo che questa sia la bellezza dello sport.  Se il pareggio dovesse maturare dopo una buona prestazione allora certamente lo accetteremmo di buon grado ma quel che è certo è che stiamo attraversando un ottimo momento di forma e di conseguenza andremo a Lanciano per vincere.

A gennaio avevi tante offerte; come mai hai scelto proprio l’Entella e come si vive in una città relativamente piccola?
Mi trovo benissimo a Chiavari; si respira un’aria pulita e tranquilla. Certo è una piazza diversa rispetto a quelle dove ero stato in passato. Questo certamente ha i suoi pro e contro. Qui si riesce a lavorare con estrema serenità e questo è un elemento molto importante per il nostro mestiere; personalmente i primi giorni mi sono dovuto abituare al fatto che girando per la strada quasi nessuno mi riconoscesse ma anche questo è il bello di questa città. Per quanto riguarda la mia scelta appena si è presentata l’occasione non ci ho pensato due volte a venire qui; avevo sentito tante voci positive su questo club e devo dire che in questi primi mesi che ho vissuto all’Entella posso dire che erano tutte corrette.

Si parla molto del settore giovanile dell’Entella; se dovessi parlare di qualche giovane chi ti ha maggiormente impressionato?
Questo è un punto molto importante del progetto di questa società. Vado spesso a vedere la primavera quando giocano a Chiavari e devo dire che esprimono già un ottimo calcio; molti ragazzi si allenano già con noi e certamente su tutti il talento di Latour, l’intelligenza tattica di Gerli e il fiuto del gol di Crivaro mi hanno conquistato. Questi ragazzi hanno l’opportunità di vivere in una realtà importante che gli permette di essere seguiti come uomini e come calciatori e di conseguenza ci sono delle basi importanti per poter fare bene. Quando ero ragazzo io era tutto piu’ una guerra, non c’erano questo tipo di strutture, tuttavia penso di aver avuto sempre una grande fame di calcio che mi ha accompagnato in tutta la mia carriera.

A proposito di questo, quali sono i tuoi obiettivi per il futuro?
Mi piace vivere alla giornata e fatico a pensare a degli obiettivi personali; voglio pensare all’Entella e a conquistare questa salvezza.  Poi è chiaro che se dovessi dirti quale sarebbe il mio sogno non mi vergogno di confessare che mi piacerebbe tantissimo riuscire a segnare in serie A. Ho avuto qualche occasione importante nella mia carriera ma un po’ per sfortuna  e un po’ per demeriti miei non sono mai riuscito a togliermi questa soddisfazione pur avendo dimostrato di poter fare gol in tutte le altre categorie.


L’Entella ha trovato il suo centravanti; quel bomber da doppia cifra in grado di spostare gli equilibri delle partite. Si chiama Sforzini, ha 31 anni, piu’ di 80 gol in serie B alle spalle e ancora tanta voglia di sognare.

Nicolò Pagliettini

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