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CALCIO | 10 marzo 2014, 19:58

Prima B: Ruentes tra la corsa alla salvezza e i problemi al Macera:”Se non arriva l'agibilità, meglio le porte chiuse”.

Così il presidente Nicola D'Amato:”L'attuale situazione ci permette di far entrate solo 99 spettatori. Ma noi non abbiamo controlli all'ingresso. Se le cose non si sistemano, l'unica soluzione è giocare senza pubblico”.

Nicola D'Amato, presidente della Ruentes.

Nicola D'Amato, presidente della Ruentes.

La prossima partita della Ruentes in casa, tra dieci giorni contro il Pieve Ligure, potrebbe essere giocata a porte chiuse. E la decisione non sarebbe del giudice sportivo, ma della stessa società bianconera. Come noto, il Macera in questo momento è senza agibilità. O meglio, possono assistere alle partite 99 persone. Dai cento spettatori in su, in caso di qualsiasi tipo di incidente, la responsabilità è interamente della società. “E noi un simile peso non ce lo vogliamo accollare – dice il presidente Nicola D'Amato -. Spero che le cose si possano sistemare, come sembra, in settimana. Ma se così non fosse, l'unica soluzione che potremo adottare sarà quella di giocare a porte chiuse. Noi non facciamo pagare. Non abbiamo, dunque, mezzi e uomini per verificare quante persone entrano e, al limite, vietare l'ingresso alle altre. Lo so, è paradossale che una città di trentamila abitanti abbia una situazione simile. Ma è anche vero che quello che sta accadendo è figlio dell'incuria nei confronti del Macera che dura ormai da molti anni”.

Nelle ultime due uscite il Rapallo Bogliasco, in serie D, ha proprio fatto entrare solo 99 spettatori.

Intanto, se la struttura del Macera in questo momento non sembra dare garanzie, quella della Ruentes sembra molto più solida come ha confermato la vittoria di sabato sulla forte Ronchese. “La più bella gara dell'anno – dice D'Amato -. La squadra è in crescita, lo confermano anche i numeri del girone di ritorno. Peccato che le due squadre che ci precedono abbiano vinto entrambe. Però la strada verso la salvezza passa anche attraverso il fatto di arrivare penultimi e staccare di dieci punti l'ultima classifica. A questo punto è un'ipotesi che prendiamo in considerazione. Di certo a questo punto della stagione possiamo dire che, male che vada, faremo i playout. Sarebbe meglio evitarli, ma se pensiamo a come si erano messe le cose ad un certo punto del campionato, è già un bel risultato”.



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