Forse pochi lo sanno. Ma in mezzo ai tanti record della stagione del centenario dell'Entella, ce n'è uno personale di Luca Prina. Con la promozione in Serie B il tecnico ha scalato il tredicesimo campionato della sua carriera di allenatore, senza mai tornare indietro.
Ma Prina non vuole fermarsi. In Serie B, ad esempio, ci si vuole fermare almeno per un po'. Intanto per una stagione, la prossima. L'allenatore chiavarese già proiettato verso il prossimo campionato. Sabato sarà a vedere Novara-Varese, domenica Spezia-Bari. Primi assaggi di Serie B in vista dello sbarco ufficiale. E poi c'è da costruire la squadra.
Prina, partiamo dalle voci di alcuni giorni fa che davano personaggi noti sulla sua panchina. Come l'ha presa?
Sapevo che le cose non erano così. Doveva succedere qualcosa di importante perchè il mio rapporto con l'Entella non proseguisse.Per il resto mi hanno fatto un po' pena le persone che hanno usato questa cosa. Ho visto un po' di giornalismo spazzatura. Nell'era di internet se metti in giro una voce viene inserita in tutti questi circuiti e assume credibilità anche senza averla.
Verrebbe da pensare che qualcuno abbia usato la panchina dell'Entella, ultima arrivata in Serie B, per farsi pubblicità. Andiamo verso un mondo di pescecani?
Può darsi, ma nel caso troveranno pane per i loro denti. Più il gioco si fa tosto e più mi trovo ai mio agio.
A smentire tutte le voci ci ha pensato il presidente Gozzi l'altra sera in piazza. Per lei parole di stima importanti.
Quello che il presidente pensa di me mi gratifica e mi fa stare bene. Ha una conoscenza chiara e precisa di me. Mi apprezza per quello che sono. E' molto appagante.
Parliamo di futuro. Quante cose cambieranno?
Direi quasi tutto. Intanto cambiano gli obiettivi cambiano. Da tre anni lottiamo per l'alta classifica, ora dovremo pensare alla salvezza.
Si perderà di più, sarà inevitabile...
Guardi, in tre anni abbiamo perso 21 partite. Una squadra normale di Serie B, invece, perde 15 volte. Probabilmente in un anno perderemo quanto abbiamo perso in tre anni. Ma va bene così, ci sta.
Ecco, appunto: la gente l'anno prossimo non dovrebbe mugugnare per qualche sconfitta di troppo....
L'importante è fin da ora trasmettere alla gente il fascino, la bellezza, ma anche la difficoltà del campionato. Anche la gente deve diventare da Serie B. Dovremo tutti convivere con situazioni di sofferenza. Se ci consolideremo in Serie B avremo fatto un altro grande passo avanti.
E dal punto di vista del campo cosa cambierà?
Andiamo in contro ad un campionato di grande fisicità, attaccanti forti, squadre chiuse e gare molto bloccate. Le squadre soprattutto pensano a difendere in modo molto organizzato. La conseguenza è che molti gol avvengono su ripartenze o per o fisicità sulle palle inattive. Oppure ci sono squadre che si chiamano Palermo hanno giocatori che possono risolvere da soli un incontro. C'è poco spazio al fioretto e molto per la spada.
E i moduli?
I moduli non sono vincenti o perdenti perchè c'è grande varietà. E' l'interpretazione dei moduli che fa la differenza.
L'Entella che sarà cambierà molto?
Noi abbiamo vinto il campionato anche per il valore delle persone. Lo zoccolo duro resterà. Poi proveremo a prendere giocatori in grado di darci una mano in questo campionato. Ma non sarà facile. Ci troveremo contro corazzate.
Però l'Entella arriva in Serie B forte di una grandissima credibilità societaria e di gruppo...
Noi abbiamo una compattezza che ci porteremo dietro e ci servirà. Per il resto saremo una delle società con il budget più basso. Ma va bene così.
Non crede che qualche giocatore possa essere convinto ad accettare l'Entella piuttosto che una grande per la serietà della società?
Guardi, se si riferisce ai pagamenti degli stipendi in senso assoluto sarebbe bello, ma non credo sarà così. Gli ingaggi che ci sono in Serie B sono altissimi. E se un giocatore non prende due o tre mesi è comunque sempre tutelato. La verità? Io credo che ogni giocatore che cercheremo si prenderà tempo perchè prima aspetterà una risposta dalle varie Pescara, Modena, Bari o Avellino. Credo che sia normale per una realtà come la nostra. Ma sapremo trovare le persone giuste.
L'esempio di Padella che durante l'anno se n'è andato per una offerta irrinunciabile dal Benevento ci sta?
Certo. Se un'altra società ti offre un triennale a cifre importanti non è nemmeno giusto trattenere il giocatore. Il problema è che in Prima divisione avevamo la concorrenza di poche società. In Serie B sarà tutta un'altra cosa. Ma sapremo come muoverci.
Quando inizierà la preparazione?
Non si sa ancora se il campionato inizierà il penultimo o l'ultimo sabato di agosto. Comunque a noi cambia poco. Indicativamente direi che inizieremo intorno alla metà di luglio.
Si sta rilassando dopo la grande cavalcata oppure è già in tensione per la Serie B?
Diciamo che sto lavorando. E' un lavoro diverso e più rilassante rispetto a quello degli ultimi mesi.
Ma in vacanza ci andrà?
Sì, anche se i contatti con i vari direttori soprattutto per i movimenti di mercato saranno frequenti.
Insomma, il telefono non lo spegnerà?
Eh no. Non staccherò del tutto, ma un po' di relax me lo prenderò. E dopo la stagione che abbiamo passato lo farò con grande soddisfazione.