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CALCIO | 19 novembre 2014, 10:00

"Io e Massimo Costa, che siparietti: sembravamo Cochi e Renato"

L'ex attaccante Diego Marrale, oggi direttore tecnico del Golfo Paradiso, si racconta al portale settimanasport.com. "Fossi stato più "bastardo" potevo fare di più in carriera, ma mi accontento dei miei 315 gol..."

Diego Marrale in azione

Diego Marrale in azione

Nome e Cognome: Diego Marrale
Data di nascita: 10-11-1976
Ruolo: Attaccante
Squadre in cui hai militato: Rapallo, Riviera F., Grassorutese, Pro Recco, Sammargheritese, Avegno, N.Gargiullo, N. Emiliani, Vecchia Chiavari, Campese


1. Chi è l'allenatore che ti ha insegnato di più?
- Tutti i mister che ho avuto hanno cercato di ottenere qualcosa da me, credo che Antonio Sassarini nella Juniores Nazionale del Rapallo abbia saputo gestire l’esuberanza di quell’età (in cui è facile smettere di giocare) con il suo carattere e il suo umorismo, oltre ad essere un ex – professionista molto preparato. Interrompeva le partitelle minimo 25 volte….

2. Chi è il compagno di squadra con cui hai più legato?
- I siparietti di cabaret negli spogliatoi con Massimo Costa nel Rapallo Ruentes ricordavano “vagamente” Cochi e Renato

3. Chi è l'avversario più antipatico?
- Sicuramente lo Stopper che arbitra a 80 metri dall’azione, dove forse neanche con la telecamera riesci a intuire cosa è successo, lui è pronto a prendere 2 anni con la condizionale per un fuori con le mani.

4. La partita che ricordi con più piacere?
- Globalmente, considerando il valore, l’affetto e il seguito delle partite, le migliori sono sempre i derby…direi Rapallo - Entella 1-1,Pro Recco – Avegno 0-3 e Rossiglionese – Campese 2-3 ma ne ricordo altre sotto il profilo personale molto più proficue per me.

5. Perché non hai fatto più strada nel calcio?
- Semplicemente perché non ho dimostrato quell’enorme quantità di voglia, determinazione, ricettività, sacrificio, umiltà, costanza e “bastardaggine” che servono tutti i giorni per rimanere in determinate categorie. Mi accontento di aver fatto 315 gol in prima squadra…

6. Il tuo calciatore-idolo sin da bambino?
- Abel Eduardo Balbo, ogni tanto andavo a vederlo a Marassi. Un giocatore intelligentissimo, movimenti eccezionali. Quando tagliava in profondità leggeva il tragitto della palla e si coordinava in corsa senza fare il passetto prima di calciare.

7. Soldi e calcio dilettantistico. Che legame c'è?

Leggi l'intervista completa, clicca qui:

http://www.settimanasport.com/2014/11/18/leggi-notizia/argomenti/calcio-4/articolo/diego-marrale-fossi-stato-piu-bastardo-potevo-fare-di-piu-in-carriera-ma-mi-accontento-dei-mi.html




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